LOSINJ, THE LONG
LIFE ELIXIR ISLAND (english text included)
Sull’isola
di Lussino puoi guarire senz’uso di medicine. L’intuizione del medico asburgico Conrad Clar, che nel 1885 constatò la naturale rigenerazione del figlio dalla
scarlattina, è stata comprovata da una ricerca scientifica resa inizialmente
nota durante la 45a conferenza scientifico-professionale degli pneumologi
croati. Grazie a una peculiare combinazione di 230 piante officinali su ben 1.100
specie rilevate, ma forte anche della presenza di correnti calde su entrambi i
lati della costa, così come di olii aromatici nei venti (proficuamente
sfruttati nella stagionatura dei prosciutti), il gioiello dell’arcipelago del Quarnero risulta oggi una delle destinazioni curative più importanti
dell’intero Mediterraneo. In aggiunta, vanta acque balneari di qualità
“eccellente” - i valori degli enterococchi intestinali sono inferiori a 60 bik
per 100 millilitri - mentre le potabili presentano un livello di purezza
altissimo, tanto da poter essere prelevate direttamente dal lago Vrana sulla
vicina isola di Cherso. Ma non è tutto. Con un’esposizione solare di 2631 ore
all’anno e una temperatura media di oltre 15 gradi, Lussino viene considerata
un caso esemplare nello sviluppo delle nuove forme di sostenibilità ambientale.
Thanks to the unique combination of 230 medicinal plants among 1,100 species detected, but due to warm currents on both sides of the coast, as well as aromatic oils in the winds (profitably exploited even in drying hams), Kvarner’s jewel is now one of the most important healing destinations in the whole Mediterranean Sea.
In addition, the quality of bathing waters is "excellent", with values of less than 60 bik intestinal enterococci per 100 milliliters, while drinking water has the highest level of purity, so it can be taken directly from the lake Vrana on the nearby island of Cres.
But that's not all. With a sun exposure of 2631 hours per year and an average temperature of more than 15 Celsius, Losinj is considered a landmark case in the development of new environmental sustainability projects.
“L’isola è una clinica a cielo aperto per qualsiasi cura legata alla riabilitazione polmonare; – conferma Neven Miculinic, presidente della Società croata pneumologi – basta infatti trattenersi in loco dalle due alle quattro settimane per ottenere benefici duraturi contro asma, allergie o malattie croniche ostruttive. Non a caso qui viene regolarmente organizzato l’asma camp dell’ospedale pediatrico Srebrinjak, punta d’eccellenza del Global Allergy Asthma European Network”.
"This island is an open air clinic for any treatment related to pulmonary rehabilitation; - president of the Croatian Society pulmonologists Neven Miculinic confirms - you can just stay for two to four weeks to get lasting benefits against asthma, allergies or chronic obstructive pulmonary diseases.
In fact, it is regularly organized here Srebrinjak Children Hospital’s Asthma Camp, point of excellence in the Global Allergy and Asthma European Network".
L’aspetto più sensazionale, tuttavia, riguarda la continuità fra i dati ambientali odierni e quelli rilevati a partire dal 1879 per mano di Ambroz Haradic, professore della scuola nautica di Lussinpiccolo che, in collaborazione con l’Ente centrale di meteorologia di Vienna, dimostrò per primo la relazione causale tra clima e vegetazione: furono le sue ricerche ad attirare gradualmente l’elite asburgica, fra cui il fondatore della laringoiatria Leopold Schroetter von Kristelli, l’arciduca Karl Stephan, via via arrivando sino a Kaiser Franz Josef in persona, con consorte Sissi al seguito. Individuata in Cikat la località migliore per le cure, benché priva di protezioni contro il ritorno stagionale della bora, la Corona viennese fece piantare immediatamente 80mila pini bianchi e d’Aleppo, oltre a 500 piante ornamentali, per raggiungere già nel 1891 i 500mila esemplari: impresa tuttora senza eguali nel Mediterraneo e che ha permesso d’istituire un parco di ben 236 ettari, accanto all’assai meno esteso Pod Jovori di Lussingrande. Comparvero allora diverse ville nobiliari, riadattate spesso a partire dalle case degli antichi capitani e armatori lussiniani, grazie ai quali l’isola aveva già vissuto in passato un’epoca d’oro. Quindi toccò al primo albergo, il Vindobona, poi all’istituto di sanità della baronessa Adolfine Hasslinger, sino al fatidico giorno in cui, nel 1892, Lussinpiccolo e Lussingrande furono insignite dell’altisonante titolo di stazioni climatiche curative dell’impero austro-ungarico.
A riconoscere la fortuna dell’isola fu l’illustre
viaggiatore e giornalista franco-spagnolo Carlo Yriarte, che nel 1874 scrisse
una delle prime dettagliate guide sulla costa dalmata, passata alla storia per
la qualità sopraffina delle sue incisioni: “L’abitante di Lussino è il più
operoso, il più vivace, il più intelligente, il più economo di tutta la costa;
– si legge in “Istria, il Golfo del Quarnero e le sue isole” – le circostanze l’hanno
molto favorito, e quando la marea saliva, egli saliva colla marea. Gli abitanti
sono divenuti gli armatori di tutta la costa per il cabotaggio; Buccari,
Porto-re, che stanno alle porte di Fiume, fanno delle barche pescherecce:
Lussino costruisce le grandi tartane, i trabacoli e le polacche che possono
affrontare i fortunali. Nessun porto dell’Istria o della Dalmazia può competere
con questo per la costruzione delle grosse navi mercantili”. E ancora: “La
guerra di Crimea ha deciso della sorte di un gran numero di questi abitanti; la
loro prosperità data appunto da quel momento; si sono fatti noleggiare nel 1854
dal ministero della marina francese, dagli Inglesi, dagli Italiani e dai Turchi
per i trasporti d’ogni natura e per i dock galleggianti”.
Recognizing the good fortune of the Island, the
illustrious Franco-Spanish traveler and journalist Charles Yriarte wrote one of
the first detailed guide on the Dalmatian coast in 1874 (very popular for the
superfine quality of his drawings): "The inhabitant of Losinj is the most
industrious, the most exciting, the most intelligent, the treasurer of the coast;
- you can read on "Istria, Kvarner Bay and its islands" - circumstances
favorited very much the Island and when the tide rose, it rose with the tide.
The people have become leaders in the coast for cabotage; Buccari or Porto-re,
on the outskirts of Fiume, makes fishing boats: Losinj builds large tartans, trabacoli
and Polish boats that can cope with storms. No port in Istria and Dalmatia can
compete with this for the construction of large merchant ships". And
again: "The Crimean War decided the fate of a large number of these
people; their prosperity dates precisely from that moment; Ministry of the
French navy hired boats here in 1854, but also British, Italians and Turks did
the same for any kind of transport or for the floating docks".
Finita in mani italiane, l’isola si vide privare di
molti dei suoi privilegi per via delle leggi emanate nel 1924, che proibivano
l’arrivo a Lussino di ospiti portatori di malattie, ma riuscì a riprendersi di
nuovo fra il 1968 e il 1990, quando l’ospedale per bambini con malattie
allergiche di Lussingrande (oggi parzialmente convertito in health resort) stipulò una convenzione sanitaria con la Repubblica
democratica tedesca: in quel periodo annoverava 145mila pazienti all’anno e ben
190 dipendenti. “A differenza che in passato – evidenzia Zrinka Badurina, pr
manager dell’ente del turismo di Lussino - oggi la nostra isola può far conto su un’offerta estremamente diversificata.
Solo nel 2013 abbiamo accolto quasi 241mila visitatori, di cui 211mila
stranieri e circa 37mila italiani, raggiungendo 276mila pernottamenti. Ragioni
per guardare con ottimismo al futuro, dunque, non mancano: e se l’apertura di
un centro di ricerca specialistico sulle tartarughe adriatiche ha attirato
oltre 60mila visitatori solo la scorsa stagione, nel 2014 ci aspettiamo cifre
ancor più positive per l’inaugurazione del Marine Science Centre del Blue World Institute, dedicato allo studio dei delfini”.
Fell down into Italian hands, the Island was
deprived of many of its privileges because of new laws (1924) forbidding the
arrival of guests who had diseases, but managed to recover again between 1968
and 1990, when Veli Losinj hospital for children with allergic diseases (partially turned into an health resort today) entered
into an health agreement with GDR. At that time it numbered 145,000 patients
per year and 190 employees. "Unlike in the past - PR manager of Losinj
Tourist Board, Zrinka Badurina, notices (http://www.tz-malilosinj.hr) - today
our island can count on an extremely diversified offer. Only in 2013 we
welcomed almost 241,000 visitors (211,000 foreigners and about 37,000 Italians),
reaching 276,000 nights. Sufficient reasons to be optimistic about the future: if
the opening of a research center specialized on the Adriatic sea turtles has
generated over 60,000 visitors just last season, in 2014 we’re expecting even
more positive figures for the opening of Marine Science Centre at the Blue
World Institute (www.blue-world.org), dedicated to the study of dolphins".
Proprio
i mammiferi più amati dai natanti trovano in Lussino uno dei loro tre maggiori
santuari di riproduzione (insieme a quelli dell’isola di Hvar e del parconazionale delle Kornati) e, dal 2015, potranno essere osservati attraverso un
apposito programma di “dolphin watching”. Dopo un restauro di 15 anni e un lungo
tour per Croazia ed Europa, è stata poi prevista l’installazione del
prestigiosissimo “Apoksiomenos” nella nuova sezione del Palazzo del Quarnero, a
Mali Lussino: un bronzo intonso del I/II secolo d.C., raffigurante un giovane
atleta che si pulisce il corpo nudo con una spatola, ritrovato sui fondali
locali da un sub belga. Fra i vertici della bellezza maschile nell’antichità,
oggi ne sopravvivono solo altre due copie (a Vienna e in Texas). Grazie infine
a un progetto di produzione tradizionale di olio e cosmesi, che dagli iscritti
all’asilo alle generazioni più anziane coinvolge ogni singolo residente,
Lussino non ha conquistato solo lo Skal Awards 2013 per la sostenibilità
ambientale o l’analogo Brand Leader Award per l’Europa del Sud-est, ma entro il
2020 aspira a ottenere addirittura lo status ufficiale di “health destination”
dell’Unione Europea. A quasi 130 anni dall’onorificenza imperiale, la storia si
ripete. E se i lavori d’ampliamento dell’aeroporto isolano sono già sulla
carta, la riapertura nel cuore della foresta Cikal dello Spa hotel Bellevue (un
5 stelle da 50 milioni d’euro d’investimento, inaugurato a luglio), al pari
dell’allestimento di un circuito ciclopedonale di oltre 250 chilometri,
consegnano definitivamente la corona del Mar Adriatico a Lussino.
The
most beloved sea mammals have in Losinj one of their three major shrines of
copulation (along with those of the island of Hvar and the Kornati National
Park) and, from 2015, they can be observed through a special program of
"dolphin watching ". After a restoration of 15 years and a long tour
to Croatia and Europe, local administration has planned prestigious
"Apoksiomenos"’s installation in the new section of the Kvarner
Palace in Mali Losinj: an untouched bronze back to the I / II century AD,
depicting a young athlete who cleans her naked body with a spatula, that was discovered
under the local sea bed by a diving Belgian. Considered one of the highest
antiquity piece about male beauty, today there are only two other copies (in
Vienna and Texas). Finally, thanks to a traditional production of oil and
cosmetics project, which involves every single resident from kindergarten to
older generations, Losinj has not only conquered the Skal Awards 2013 for
environmental sustainability and the analogous Brand Leader Award for
'South-east Europe, but within 2020 aspires to achieve even the official status
of "health destination" of the European Union. Nearly 130 years since
the imperial award, history repeating. And if the works of airport expansion
are in progress, re-opening of the Spa Hotel Bellevue (a 5 star around 50 million
euro investment, since July by the forest Cikal), as the construction of a 250
miles pedestrian trail, finally delivers the crown of Adriatic Sea to Losinj.
Per approfondimenti: http://croatia.hr/it-IT/Homepage
More info: http://croatia.hr/en-GB/Homepage
NICE POST
ReplyDeleteI think this is an informative post and it is very useful and knowledgeable. therefore, I would like to thank you for the efforts you have made in writing this article. Parking Venezia Tronchetto
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